NDE di Steve B
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Descrizione dell'esperienza:

L'ESPERIENZA E' LA COSA PIU' IMPORTANTE

Come se ciò che avevo sperimentato prima non fosse abbastanza, anche perché dovuto ad un'inaspettata serie di eventi, avevo fatto un incredibile viaggio, per un periodo di tempo che secondo i miei calcoli doveva essere di circa quindici minuti.

Ho attraversato la soglia per entrare nel regno dell'aldilà. E in quel momento ritrovai ancora una volta la profonda conoscenza ricevuta attraverso un episodio conosciuto come esperienza premorte, o NDE (near death experience). Una volta ritornato nel mondo fisico ci fu dentro di me un cambiamento brusco, inspiegabile e quasi spaventoso . La mia esperienza sembrava aver aperto una dimensione completamente nuova nella mia mente, lasciando una traccia indelebile di una visione ed interpretazione della vita completamente nuove. Il mondo fisico in cui viviamo e quasi tutto ciò in esso era così diverso da prima dell’evento! Ciò che mi era estraneo era ora diventato familiare e ciò che ara familiare mi era diventato estraneo.

Ma per quanto meraviglioso tutto ciò possa sembrare, si presentava tuttavia un altro problema doloroso che mi avrebbe causato ancora più confusione nei mesi seguenti. Non capita tutti i giorni che una persona provi un’esperienza che modifichi bruscamente un’ enorme quantità di cose nella sua vita. A causa di questa esperienza, tutto ciò in cui avevo imparato a credere, o che pensavo della vita in termini di dimensioni sia spirituali che fisiche, era istantaneamente precipitato nel caos. Penso che quasi tutti siano d’accordo, in particolare chi lavora nel campo della psicologia, che è necessaria una mente ragionevolmente solida e sana per esaminare un’informazione, per poi elaborarla adeguatamente e con efficacia al fine di poter costruire una comprensione. Mente solida e sana che chiaramente mi mancava, a causa della grave ferita.

Di conseguenza ci furono tre anni di sforzo instancabile, per guarire, prima di poter cominciare a esaminare e mettere tutti i pezzi insieme, nel tentativo continuo di costruire quella comprensione. Comunque la mia esperienza era il vero viaggio di una vita intera, come alla fine arrivai a comprendere. Aver realmente attraversato la delicata linea sottile che ci separa dalla realtà e poi ritornare è stata un’esperienza illuminante. Le limitazioni del nostro linguaggio umano mi hanno reso difficile esprimere a parole alcuni aspetti della mia NDE. Era come ritornare da una terra straniera, un luogo che nessuno nella mia cerchia di persone aveva mai visto e dopo questo provare a spiegare loro come questo luogo fosse.

Sembra che le parole possano solo scalfire la superficie quando si tratta di descrivere l’incredibile meraviglia. E forse, se ci dovessi provare, l’unico modo possibile a cui riesco a pensare per aiutare qualcuno a capire anche la più semplice meraviglia, è provare a descriverne una immagine. Allora, provate a immaginare anche solo solo per un momento, se volete, un posto senza alcuna negatività. Un posto senza paura, carestia, terrore, fame, avidità, odio, rabbia, dolore, intolleranza religiosa e razziale, possessività, malattia, pestilenza, violenza o qualsiasi altra forma di sofferenza umana. Un luogo di totale beatitudine, traboccante di armonia, dove esistono solo totale amore incondizionato e totale comprensione. Un luogo pieno di un tale magnifico splendore, colore, bellezza e meraviglia che sfugge alla comprensione umana. Un posto che inizialmente sembra così estraneo da essere quasi spaventoso, tuttavia mentre prosegui cominci a sentirlo così familiare e meraviglioso. Dove niente è oscuro o nascosto. Infinita saggezza e conoscenza abbondano. Semplicemente non esistono le barriere o limitazioni di questo mondo fisico. Dove non c’è misurazione del tempo, non ci sono i giorni, non c’è il ticchettio dell’orologio di secondi minuti od ore. Tutto è perfetto e tutto ha perfettamente senso e significato. Un luogo che sono arrivato a chiamare “casa”. riuscite ad immaginare un posto simile? Wow, mi riempie di gioia al solo pensarci.

Anche se non era mia intenzione finire in questo posto meraviglioso, una volta lì e consapevole di quello che stava accadendo, non volevo andarmene. Non volevo ritornare in questo mondo con tutto il suo trambusto, ma questa era una scelta che non potevo fare. Contrariamente al mio forte desiderio di restare in questo posto splendido, mi fu comunicato il messaggio che non potevo.

C’era un problema con ciò che in questo mondo fisico chiamiamo l’ “ego” e la sua riluttanza nel lasciare andare e c’era del lavoro incompiuto qui sulla terra - altre cose da imparare dalla vita stessa. Avevo altro da sperimentare - altro da portare a termine - altro da insegnare a mio figlio - altro da imparare dalla vita stessa e dovevo mettere le cose in chiaro. Quindi mi ritrovai in un istante in un altro viaggio inimmaginabile. Fui avvolto da uno strato di calore come non avevo mai provato prima - una coperta di amore intenso - e fui gettato in un vortice di colori bellissimi che giravano attorno a me, mentre precipitavo verso il basso ad una velocità incredibile, quando improvvisamente, bam!

Sono stato sbattuto indietro nel mio corpo grande forza. Riesco ancora a ricordare il colpo improvviso e il dolore lancinante che provai in tutto il corpo. Sentii il prezioso sangue della vita salire verso l’alto, attraverso la mia testa e la prima preziosa boccata d'aria, mentre cercavo di respirare a fatica attraverso il tubo che era stato inserito nelle vie aeree. Successivamente pensai che tutto ciò era tuttavia piuttosto disorientante: ero in grado di ricordare vividamente la mia esperienza ed altri dettagli prima dell’evento ed immediatamente dopo di esso, ma avevo enormi difficoltà ad immagazzinare informazioni dopo di esso. L’unica possibile spiegazione che sono riuscito a trovare, dopo un’intensa ricerca personale, è stato di aver avuto un’anossia cerebrale, che poi si è complicata con un disturbo da stress post traumatico. (DSPT)

Ad ogni modo la mia missione di vita non si era ancora compiuta, e mi fu data la possibilità di ritornare in questo mondo per realizzare lo scopo della mia esistenza. E come parte di quello scopo dovevo chiarire ogni idea sbagliata sulla mia situazione, avendo tentato il suicidio. Ammetto subito, d’altra parte, che a causa della confusione che seguì, a cui si aggiunge il trauma fisico e psicologico subìto, mi ritrovai a desiderare ardentemente di tornare in quel posto meraviglioso. Fino al punto di sperare, desiderare ardentemente e pregare che mi capitasse qualche incidente tragico o malattia che mi riportasse a casa. Per quanto forte a volte quel desiderio fosse, grazie alla perseveranza, al potere curativo del tempo, all'amore di Dio e di mio figlio, il desiderio di tornare diminuì. Sebbene il desiderio sia calato fino ad essere quasi nullo, tuttavia esso non mi rende la vita facile, e non mi scuso per questo. Ho avuto dei momenti difficili ad adattarmi nuovamente alla realtà e alle abitudini di questo mondo dopo aver conosciuto l’aldilà. Di conseguenza, a causa di ciò, per quanto molte persone nella mia vita facessero fatica a capirlo, ancora una volta dovevo imparare nuovamente come vivere e funzionare in questo mondo. In un certo senso, mi sentivo come un bambino che vivesse in un corpo da adulto, che dovesse nuovamente progredire nella crescita.

Nel complesso questa esperienza che ha alterato la mia vita è stata piuttosto dolceamara e, complessivamente, sono felice che sia successa. La mia vita si è espansa in tanti modi meravigliosi, oltre al fatto di entrare nelle grazie di persone che amavo ed apprezzavo. Inoltre il passato rimarrà sempre passato perché è impossibile far tornare indietro il tempo o riscrivere la storia. Ora è parte della mia esperienza, per cui è diventata solo uno dei ricordi della mia vita. Ah, per inciso, la realtà è che i ricordi sono parte del Grande Disegno di questa vita ed hanno una grande funzione.

Ho sentito dire che l’esperienza è qualche volta la migliore maestra. Bene, devo dire che da quello che ho capito, dalla nuova comprensione derivata del termine “esperienza”, la mia esperienza di premorte è stata l'insegnamento migliore. Quindi, con il rischio che mi si metta qualche altra etichetta mi sento di dover condividere le premesse di base del mio viaggio. Ma prima che io condivida queste informazioni lasciatemi chiarire alcuni punti importanti. Prima di tutto lasciatemi dire che non voglio influenzare il pensiero di nessuno, non è ciò che intendo fare. Tuttavia credo fermamente che ci sia qualcuno che comprenda e colga il significato e che si identifichi con queste informazioni. D’altro canto, tuttavia, ci sono coloro che non lo faranno o non lo vogliono fare. Ci saranno ancora coloro, però, che sono abbastanza aperti mentalmente da trovare la mia esperienza stimolante. Coloro che vi trovano un significato - pensando che sia per grazia di Dio o grazie ai miracoli della moderna medicina o per una combinazione di entrambi, hanno fatto un incredibile viaggio. O semplicemente, grazie a qualche esperienza trascendentale che avete sperimentato, potete avere un’idea di ciò di cui sto parlando.

La vita è semplicemente una serie di esperienze generata largamente da scelte che facciamo, dalla esperienze immagazzinate collettivamente o dai dati che ne risultano.Se voi vi fermate veramente e pensate alla vita nella sua forma più semplice, che cosa facciamo giorno dopo giorno oltre a creare e collezionare ricordi e dati? Voglio dire, diciamolo chiaramente, quando le nostre vie si avviano ad una conclusione, le cose più preziose che ci lasciamo alle spalle non sono i beni materiali che abbiamo accumulato nell’arco della nostra vita, oppure ciò che abbiamo realizzato e neanche i nostri contributi alla società. Cose più importanti di qualsiasi di queste sono gli effetti che abbiamo avuto sui membri della nostra famiglia ed i nostri cari, su coloro che sono entrati ed usciti dalla nostra vita, come individui con cui abbiamo condiviso il cammino. Li lasciamo con tesori molto più preziosi di oro, argento o altro bene materiale; li lasciamo con ricordi ed esperienze. Quindi coloro che non comprendono tutto ciò, non ci riescono forse a causa di un sistema di credenze a cui ci attaccano così strettamente da non poter pensare al di fuori di questi schemi.

Oppure forse si perde di vista il quadro d’insieme e si diventa così condizionati dalle modalità di questo mondo fisico - tutto ciò che posso dire puoi interpretarlo nel modo giusto per te. Il mio consiglio, che può valere per te oppure no, è di rimanere fedele al tuo modo di pensare perchè tutto ciò fa parte della tua unica esperienza e non mi sognerei mai di cambiarla. E un’ultima cosa, per quelli che posso aver indotto a pensare “fuori dagli schemi”, come si usa dire, credo fermamente che se arrivasse la forte necessità a spingervi a cambiamenti nel vostro sistema di pensiero, sarete in grado di fare qualsiasi azione sia necessaria.

Un altro aspetto che vorrei chiarire è che in nessun modo io pretendo di essere un’autorità riguardo a ciò che succede quando lasciamo questo mondo. Le sole autorità sono, per me, quelli che hanno attraversato la soglia e non sono potuti più tornare alla loro esperienza attuale di vita terrena. Tuttavia ciò che posso dire con ferma convinzione, è che io ho avuto un’esperienza che è stata e rimane ancora reale per me - un’esperienza che qualche volta mi sembra ancora più reale di questa vita fisica stessa. Ho attraversato la linea sottile che ci separa da questo mondo e sono ritornato. Ma solo per il fatto di essere andato dall’altra parte e ritornare non significa che io sia tornato uguale a quando sono nato, cieco. Ancora una volta, per coloro che di voi che hanno avuto la loro esperienza penso che sappiate di cosa sto parlando. A coloro che non l’hanno avuta, dico di lasciarmi per favore rassicurarvi che va tutto bene. Quindi rimanete seduti, assicuratevi che il sedile sia in posizione verticale, allacciate le cinture di sicurezza e spegnete ogni sigaretta. Siamo in posizione di decollo, quindi partiamo.

Noi portiamo con noi nell’aldilà la nostra esperienza di vita di questo mondo nella forma di dati o ricordi, come quell’ aereo di linea che trasporta i dati di volo o scatola nera, come è più comunemente chiamata. Per quanto assurdo possa sembrare, ciascuno di noi ha a bordo la sua piccola scatola nera. Anche se non ne siamo consapevoli, nel preciso momento in cui nasciamo in questo mondo cominciamo a formare, registrare ed immagazzinare ricordi o dati della nostra vita, dal più piccolo al più complesso dettaglio. Ci sono tuttavia due forme di memoria. La nostra memoria fisica - che è sostanzialmente soggettiva ed a volte può essere fallace, che è stata progettata per aiutarci nella nostra vita quotidiana. Abbiamo anche una memoria interna - che è assoluta, inalterabile e mai fallace - che registra tutte le informazioni della nostra esperienza di vita, mentre accade realmente. E potrei anche aggiungere che fa questo dettagliatamente e da diversi punti di vista emotivi.

Ci sono anche energie corrispondenti che sono sostanzialmente collegate a questi ricordi o dati, che sono positive o negative ed in alcuni casi neutre. Questo è un po’ difficile da spiegare, perché ci sono parti che non riesco a verbalizzare, ma farò del mio meglio per presentarvi gli aspetti principali. C’è un Grande Disegno per questo mondo e questa vita. Parte di questo Disegno inizia con un atto di libero arbitrio su ciò che è drammaticamente chiamato “l’aldilà”. Per dirla semplicemente, nascere nel mondo fisico è in realtà una scelta che facciamo quando siamo nell’aldilà. In realtà noi scegliamo di venire in questo mondo e quando facciamo questa scelta è per sperimentare cose che non esistono nella casa dell’aldilà. Se vi ricordate esattamente quello che ho detto precedentemente, dell’esistenza di un posto dove tutto è perfetto, un posto nell’aldilà, che io chiamo casa. In questa casa, dal momento che tutto è perfetto, anche noi lo siamo, in gradi variabili - ciò non significa necessariamente che noi siamo in qualche modo imperfetti - siamo semplicemente perfetti su livelli diversi.

Quindi , per arricchire la nostra più elevata forma di energia - o le nostre anime - e crescere per essere più perfetti, o in altre parole per crescere verso un livello più alto di perfezione, dobbiamo prima sperimentare le varie sfaccettature dell'imperfezione. Tuttavia, l'unico modo per realizzare questa impresa è accumulare conoscenza di cosa significhi essere imperfetti, con tutte le conseguenze che ne derivano. Ora, in questo caso, l’unico modo per sperimentare questa imperfezione è scegliere di incarnarsi e venire in un mondo imperfetto. Diversamente da quanto credevo prima, cioè che avessimo solo una possibilità di incarnarci in questo mondo, ora so che possiamo scegliere di farlo molte volte. Scegliamo ripetutamente di visitare un mondo vivente meccanico, che è stato progettato e creato imperfetto di proposito per l’evoluzione dell’anima, essenza, spirito, energia o qualsiasi termine preferiate. Paradossalmente si può dire che la rabbia, l’odio, l’avidità, la gelosia, come anche tutte le altre forme di sofferenza umana, sono state progettate per esistere in questo mondo esclusivamente a nostro beneficio, perché non esistono a casa.

La vita fisica non è altro che l’esperienza di una moltitudine di cose che non esistono dall’altra parte, semplicemente per l’evoluzione e la crescita dell’anima. Sostanzialmente la vita è apprendimento, insegnamento ed esperienza di crescita. Ora, considerando ciò, e poiché c’è un Grande Disegno per questa vita, l’Amore è uno dei grandi elementi che è perfetto, e nel vero senso della parola è intrinseco alla creazione. L’Amore non è solo una parola, né solo un sentimento o un’emozione, né uno stato dell’essere. L’Amore è parte della nostra stessa esistenza. Quindi, quando scegliamo di venire in questo mondo siamo avvolti nel profondo dell’esistenza dall’ Amore, che ci aiuta nelle sfide da sopportare in un posto così imperfetto. Mentre soggiorniamo in questo mondo molte volte, inevitabilmente incontreremo difficoltà, avversità e momenti di disperazione, che sono stati pianificati precedentemente e che ci lasceranno forse con la sensazione di aver deluso o offeso Dio, noi stessi o gli altri. Oppure possiamo persino sentirci persi, abbandonati, maltrattati o traditi dagli altri. E’ in questi momenti, tuttavia, quando le cose possono sembrare quasi senza speranza, che potete essere sicuri che l’Amore non sbaglia mai.

L’Amore dell’UNO non sbaglia mai, e noi siamo tutti una parte integrale di quell’ Amore UNO. Alla fine della nostra esperienza in un mondo meccanico costruito per poter cambiare, che è parte del disegno per l’evoluzione dell’esperienza - un mondo consumato da odio e violenza crescenti - che può sembrare senza Amore, ci attende la nostra vera casa. Ma prima dobbiamo attraversare una linea sottile - una linea di cui molti hanno paura a causa dell’incertezza, come succedeva a me prima del 12 maggio 1998. E quella linea sottile che noi chiamiamo morte non è altro che un altro elemento del Grande Disegno, che è stato formulato per terminare la nostra esperienza in modo da poter iniziare il nostro viaggio verso casa, con tutti i dati della nostra esperienza. Nel momento in cui ci separiamo dal mondo fisico - mentre stiamo trasportando i dati della nostra vita - ci imbarchiamo per il nostro viaggio di ritorno.

Sono coinvolte quelle che io chiamo una specie di “fasi transizionali” ; la prima è quella che definisco come la comprensione che non sto più vivendo in una fase fisica. Nella fase iniziale del processo non ero completamente conscio di essermi già separato da questo mondo fisico ed ero ancora relativamente vulnerabile a tutte le leggi della mia vita fisica. Tutta la conoscenza che avevo acquisito, insieme a tutta l’energia emotiva e gli attaccamenti che avevo accumulato nel corso della mia vita, sia positive che negative, erano rimaste con me e mi tenevano legato a questo mondo. All’inizio questa fase era un po’ spaventosa perchè tutto attorno a me sembrava così strano ed inconsueto.

Nonostante ciò, i miei pensieri sul posto in cui ero arrivato dopo essere stato risucchiato attraverso un lungo tunnel buio, erano che potesse essere un sogno lucido dell’inferno o l’inferno stesso. Ma poi mi venne in mente che non poteva essere un sogno. Per un breve momento, proprio prima di essere risucchiato attraverso il tunnel, vidi ciò che avevo sempre riconosciuto come me stesso. Il mio corpo vestito nel solita vestaglia blu e la compagna che si agitava in modo isterico. C’era nell’aria un pungente odore di materiale fecale. Huh riuscivo a sentirlo. Non riuscivo a ricordare di aver mai sentito alcun odore durante un sogno e ciò era un altro segno che questo non era solo un sogno.

Tuttavia, mentre entravo in una zona luminosa potevo vedere un certo numero di quelli che mi apparivano come misteriosi esseri strani che vagavano in giro. Alcuni ridevano altri ridacchiavano mentre altri piangevano, si lamentavano. gemevano o facevano strani rumori. In qualche modo ebbi l'impressione che la maggior parte, se non tutti, venivano tormentati o da se stessi o da qualche forza esterna. Sentii anche una musica che ammaliava in un modo straordinario. Era una melodia di qualche tipo, inusuale, che veniva suonata da uno strumento che decisamente non avevo mai sentito nella mia vita.

Mentre ero in mezzo a quelli che percepivo come luoghi simili all’inferno, improvvisamente mi trovai in compagnia di un certo numero di quelle che rapidamente riconobbi come forme di energia più elevata. Queste magnifiche forme di energia erano molto diverse da quelle che avevo incontrato inizialmente. Erano così brillanti e luminose, in contrasto con le altre che avevano un’apparenza fisica più grigiastra, che distorceva i tratti del viso umano. Cercai di restare concentrato su queste forme di energia più elevate per via dell’Amore, del potere e del calore che emanavano; le altre sembravano fredde e spaventose. Ma, sapendo che le altre erano lì. era difficile non guardare qualche volta nella loro direzione. Notai che c’era una di queste energie elevate che sembrava distinguersi dalle altre, questa in particolare sembrava più potente. Non solo lei/lui era più grande in dimensione, ma anche l’Amore ed il calore che sentivo provenire da lei erano di dimensioni maggiori. Va tutto bene, sentii, e wow lo sentii. Non mi ero mai sentito così vivo, tuttavia mi sentivo fuori posto. Tutta la loro luce insieme penetrò in me in modo tale che non sono in grado di descrivere, era pura beatitudine. Mentre accadeva questo, incominciai a sentire calore e ad essere a mio agio in loro presenza. Quasi immediatamente mi arrivò un profondo senso di sicurezza, che a sua volta mi consentì di rilassarmi e di diventare più ricettivo nei loro confronti. Si allontanarono da me e cominciarono a camminare lentamente, e in qualche modo sapevo che dovevo seguirli. Eravamo circondati dall’oscurità, con solo il luccicare di quelle che sembravano luci distanti di torce, ma il luccicare era nulla in confronto al bagliore di queste magnifiche energie. La loro luce illuminava la strada mentre mi guidavano giù, lungo quella che sembrava una strada sabbiosa con acque torbide e scure che di tanto in tanto schizzavano sulla riva. Si fermarono bruscamente e l’energia elevata si avvicinò a me e poi parlò, ma non con parole. Improvvisamente capii che non ero più nel mio corpo fisico. I miei sensi sembravano intatti, ma non c’era nulla da toccare. Potevo sentire gli odori ma non stavo respirando - non c’era bisogno di aria. Potevo sentire, ma non c’erano suoni da udire o parole pronunciate. Percepivo di avere una specie di forma o corpo, ma non potevo toccare niente di tangibile - pelle, capelli, né altre cose che siamo in grado di toccare in forma fisica. C’era solo la mia più vera, ma non la più pura, forma di energia cosciente. Stavo vedendo e sperimentando tutto ciò attraverso l’occhio della mia energia cosciente.

Rendersi conto di tutto ciò non era poi così spaventoso, perché tutto cominciava a sembrare così familiare e meraviglioso. Anche se ero tutto preso dal fatto di capire che non ero più in forma fisica, ero ancora in grado di interpretare il messaggio che l’energia elevata mi stava comunicando. Lui/lei doveva aver percepito che avevo paura degli altri, quindi il messaggio era che non dovevo avere paura degli altri, non erano una minaccia per me. Loro , come me, si erano separati dal nostro mondo fisico. Ma a causa della loro ignoranza rifiutavano di abbandonare le loro energie fisiche ed emotive negative e l'attaccamento al mondo, quindi a loro non era permesso proseguire oltre quel punto. In altre parole, con il loro libero arbitrio rifiutavano di rompere le catene che li legavano a questo mondo. Di conseguenza a causa di ciò dovevano rimanere in questo posto, che qualcuno definisce “inferno” fino a quando non riuscissero a risolvere le questioni che li trattenevano, per poter accettare di lasciarle andare.

Forse dovrei spiegare più dettagliatamente. Tutto nel nostro mondo e tutto nell’altro mondo è nella sua essenza una forma di ciò che noi chiamiamo energia. Anche gli oggetti inanimati nel nostro mondo possiedono una forma di energia, ma a livelli diversi di vibrazione. E poiché l’energia è necessaria virtualmente per tutto, perché qualsiasi cosa possa esistere nel nostro mondo, noi investiamo porzioni della nostra energia personale nei nostri sentimenti ed emozioni. L’odio, la rabbia, l’egocentrismo e le ossessioni, e così via, richiedono veramente una grande quantità della nostra personale energia. Anche le dipendenze fisiche e psicologiche, anche gli attaccamenti che sono associati a queste malattie richiedono molta della nostra energia. Ora, se queste energie negative non vengono trattate nel modo appropriato prima di lasciare il mondo fisico, allora le energie negative , come anche quelle positive, rimangono con noi nel nostro viaggio verso casa.

Prima di raggiungere la nostra destinazione finale tuttavia, sia le energie positive che quelle negative devono essere controllate, trattate nel modo appropriato, da loro bisogna estrarre la conoscenza e le lezioni; successivamente l'energia negativa stessa deve essere rilasciata ed espulsa. Solo alla forma di energia più pura e positiva è concesso di proseguire. Se per qualsiasi ragione un’anima rifiuta di rinunciare a qualcosa di negativo e non riesce a tornare a casa, allora non potrà, come succede nel gioco del Monopoly, “passare dal via e ritirare 200 dollari”. C’è un mito che circola da secoli, e per la cronaca io ero uno che ci credeva. Se non siamo delle brave persone, se non seguiamo la parola di Dio e se non cerchiamo la salvezza, nell’altra vita ci condannerà alle fiamme eterne dell’inferno e alla dannazione. Contrariamente a questa credenza molto popolare, non certamente è un Dio meraviglioso e amorevole che ci condanna, al contrario è attraverso l’uso del nostro libero arbitrio che noi scegliamo, in un certo senso, di condannare noi stessi. Il libero arbitrio è molto importante ed è un elemento necessario che avremo sempre, non importa da quale lato della staccionata noi siamo.

La fase successiva è quella che io definisco la fase di riflessione e riorientamento. In questa fase l’oscurità era sparita velocemente e lì davanti a me c'era l'oceano più bello di tutti, di tanti colori differenti che giravano vorticosamente, mentre la marea arrivava velocemente sulla spiaggia. Anche il cielo sembrava vorticare con tanti bellissimi colori diversi, al di là della mia immaginazione. E’ in questo posto che avrei rivelato tutti i dati della mia vita che avevo portato con me. Ogni aspetto di ogni esperienza che mi era successa dal momento in cui ero nato, sino al momento in cui avevo lasciato il mondo, era visualizzato davanti a me e ciò era fatto attraverso un riflesso. In aggiunta a questo incredibile effetto, c’erano le percezioni delle emozioni di tutti coloro che erano coinvolti in ogni istante della mia vita, che nel nostro arco di vita comprende quattro decenni. Era tutto così chiaro, io ero il critico di me stesso, il giudice di me stesso. C’erano molte immagini in cui provavo gioia e felicità, per aver toccato la vita di qualcuno in modo positivo - aver aiutato una persona nel bisogno - sollevato qualcuno che si sentiva giù - trasformato un’espressione torva in un sorriso - fatto ridere qualcuno quando stava per piangere.

C’erano, tuttavia, collegati a questi momenti positivi, anche momenti in cui ero completamente colpito dal dolore, in cui sentivo la vergogna e la sofferenza per l’impatto negativo che avevo avuto sulla vita degli altri. Avevo causato così tanto dolore non necessario, conflitti e lotte e per quanto lo volessi non c’era modo di cambiare quello che avevo fatto. Vedevo tutto attraverso i loro occhi, sentivo il loro dolore, le loro emozioni e vivevo la loro esperienza. A causa di ciò divenni molto critico, mi disprezzavo per aver fatto cose così terribili. Una parte di me voleva correre a nascondermi, ma non potevo, non potevo sfuggire. Una parte più elevata di me, invece, si sentiva costretta ad imparare da tutto ciò - in qualche modo sapevo che era per il mio bene. Non ci sono parole per dire come mi sentivo mentre il gran finale si srotolava davanti a me e quando il riflesso cominciava ad affievolirsi vidi davanti a me il corpo senza vita di un uomo la cui esistenza, con la coscienza piena di rabbia, risentimento e amarezza a causa di tutto ciò che era accaduto proprio prima della sua partenza. E quell’uomo nello specchio era un mio riflesso.

In contrasto con l’enorme quantità di amore ed energia positiva che portavo con me per mio figlio, sua madre e tutte le altre persone a me vicine , io portavo con me anche l’energia negativa che avevo impiegato nella situazione proprio prima della mia partenza. Dal momento che ero ancora sensibile alle cose del mondo, sia l’amore che la rabbia continuavano a crescere. La rabbia verso me stesso era intensa e continuava ad aumentare al pensiero dello stigma che con la mia morte avrei io stesso messo su una persona per me così speciale, mio figlio. Accadeva tutto come risultato delle mie azioni. Poichè questo era solo la seconda fase, ero ancora molto collegato a questo mondo fisico attraverso legami emotivi, che erano prevalentemente mio figlio e sua madre. Tutto ciò sembrava accadere in un istante, ma allo stesso tempo sembrava durasse ore, persino giorni. La percezione del tempo è così diversa in un luogo dove il tempo non viene misurato. Mentre tutto ciò accadeva la mia coscienza recuperava la conoscenza, che era sempre stata lì, semplicemente non era prima accessibile. Sembrava quasi un risveglio - svegliarsi ad un più alto grado di coscienza, che era stata addormentata o dormiente per quello che sembrava un periodo di tempo allo stesso tempo lungo e breve. Alla fine della mia fase di riflessione e riorientamento, la più alta forma di energia mi chiese, ancora una volta non a parole, se volessi rilasciare tutto il bagaglio negativo che trasportavo con me, per poter proseguire. Io ero d’accordo.

Volevo disperatamente restare in questo posto meraviglioso e splendido, nonostante tutto ciò che trasportavo. Volevo essere libero da tutta la negatività opprimente. Volevo sentire l’amore e non l’odio. Volevo sentire la pace e non rabbia, risentimento e amarezza. Ma solo perché volevo provare tutto questo non significava che sarebbe accaduto. Ricordate che dicevo che niente è nascosto in questo luogo? Ero d’accordo di passare alla fase successiva del mio viaggio: attraversare quella fase che ho poi chiamato le acque purificatrici del non ritorno. Qui è dove tutte le impurità raccolte venivano filtrate dalla mia energia consapevole, affinché solo la forma più pura della mia energia potesse continuare il suo viaggio verso casa. Improvvisamente tutto ciò che era visibile cominciò a cadere come una cascata attorno a me, come se stesse sciogliendosi, e fui immediatamente trascinato in meravigliose calde acque che mi avvolgevano. All’inizio ero in apprensione, perché sapevo che da qui non si poteva tornare indietro.

In un batter d'occhio, però, la paura era sparita e ciò che provai fu totale pace, serenità e soprattutto la tranquillità di un amore puro ed incondizionato. Ondeggiavo qua e la’ ed mi crogiolavo nel suo totale splendore, mi stavo preparando per tornare a casa quando improvvisamente mi fu detto che non potevo continuare. In quel momento ricevetti due messaggi contrastanti; la riluttanza dell’ego a lasciar andare e la mia vita sulla terra che non era ancora finita. In quel preciso istante sentii ritornare velocemente tutta la negatività. Non riuscivo a lasciare andare la rabbia che avevo verso me stesso per essermi separato da mio figlio prima che sapesse la verità. Mio figlio mi aveva scelto come padre ed io lo avevo deluso. Avevo ancora tanta rabbia perchè la mia partenza dal mondo, nel modo in cui l’avevo fatto, sarebbe stata ingiustamente classificata come suicidio. Questa conclusione avrebbe inevitabilmente alterato l’esperienza stessa di mio figlio. Inoltre, per complicare le cose, per prima cosa c’era la rabbia che mi aveva portato lì. Era come un’arma a doppio taglio.

La rabbia mi feriva, per le conseguenze a lungo termine che avrei lasciato a mio figlio, in contrasto con l’intenso amore che mi legava a lui. Avrebbe dovuto combattere con tutto questo e gli avrebbe causato un immenso dolore. Un dolore che avrebbe dovuto sopportare per tutto il resto della sua vita fisica. E purtroppo tutto questo a causa di una mia azione. Ancora una volta vi ricordo che nulla è nascosto in questo posto. Quindi contro il mio forte desiderio di restare in questo posto glorioso, mi fu detto che non potevo; le mie energie emotive ed i miei legami con il mondo erano troppo forti ed avevo ancora delle cose da fare. Ecco perché e come mi ritrovai tra i “vivi”, definizione che dopo la mia esperienza considero una contraddizione in termini.

Personalmente non penso che sia stata solo una coincidenza il fatto che dopo una riflessione così scrupolosa la mia compagna scelse alla fine di provare a salvarmi la vita. Non penso neppure che i paramedici riuscissero ad arrivare proprio in tempo per salvarmi. Penso fermamente che fu a causa della amorevole Grazia di Dio che l’Onnipotente fece in modo che tutto accadesse proprio come accadde. Una delle cose più importanti che ho imparato dalla mia esperienza è che non ci sono incidenti, tutto accade per una ragione. Inoltre, l’alternativa sarebbe stata che, se non mi fossi ritrovato ancora qui nel mondo, a causa del fatto che io sono così attaccato emotivamente a mio figlio, avrei vagato in giro in quel posto infernale o in qualche altra dimensione tra questo mondo e l’altro. Come gli altri che ho incontrato nella fase iniziale, anch’essi legati a questo mondo dai loro legami emotivi e fisici.

Dopo il mio prematuro viaggio nell’aldilà ho incontrato molte persone che erano così convinte della loro visione della vita dell’aldilà che sembravano considerare la mia esperienza fuori dalla logica del pensiero umano. La mia conoscenza ed esperienza ha altrettanto valore della loro ed ha portato altrettanto significato alla mia vita quanto le loro convinzioni hanno portato alla loro vita. Nelle conversazioni con amici, conoscenti e persone non proprio gentili riguardo alla mia esperienza, ci sono state fondamentalmente due reazioni. Ci sono state poche persone che sono state un po’ più aperte e disponibili. La maggioranza sembra avere un atteggiamento più rigido e non disponibile, dicendo di solito qualcosa di simile alle aspre parole che ricordo di un uomo: “Ho sentito abbastanza, brucerai all’inferno per il fatto di credere in queste stronzate”. Successivamente, le persone più giudicanti non volevano avere molto a che fare con me, alcuni proprio per nulla, ma va bene lo stesso. A ciascuno il suo, dico io. E’ solo parte dell'esperienza di ciascuno e loro hanno diritto alle loro opinioni e credenze proprio come tutti quelli che vivono la loro vita sotto a questa “grande biglia blu” - purché nessuno venga offeso. Parlare della mia NDE è stata una grande esperienza di apprendimento in se stessa, ho imparato cose sulle persone e sui loro pregiudizi. Come per esempio su coloro che sono stati abbastanza rispettosi, veri amici che hanno accettato i cambiamenti che la mia NDE ha portato, diversamente da quelli che concepivano la nostra amicizia in modo rigido, secondo le loro personali realtà e credenze. Per quanto controversa questa vicenda sia, tuttavia, sono contento di dire che la mia esperienza sia stata integrata in modo permanente nella mia memoria e non si è mai affievolita. Rimane meravigliosa e vivida oggi, esattamente come lo era in quel momento ed ho imparato a farvi affidamento in momenti di difficoltà, in un mondo così incerto.

Vorrei cogliere questa opportunità per offrire un piccolo consiglio, se posso, e naturalmente potete prenderlo per quello che vale. Se possibile vi chiedo vivamente che voi chiediate perdono e risolviate i vostri conflitti meglio che potete. Sia che siano dentro di voi o con qualcun altro, sarebbe un gesto altruistico farlo. Il mio consiglio è di non consentire a te stesso o a qualsiasi altro di derubarti della preziosa energia che potrebbe essere usata diversamente, creando più esperienze positive. Usando una sola parola molto potente potete eliminare molta negatività e facendo così forse cambiare la vostra intera esperienza e l'atteggiamento verso la vita. Avevo già imparato nelle fasi precedenti della mia vita quanto sia importante usare questa specifica parola quotidianamente. Ma fu soltanto due anni dopo la mia NDE, quando fui in grado di pensare più chiaramente, che potei trovare un significato spirituale più pratico e più profondo.

Il perdono ha un potere e una capacità di guarigione così formidabile e, quando esercitato nel modo giusto è in se stesso un’esperienza meravigliosa. Tutte le energie opprimenti che qualche volta accumuliamo ed immagazziniamo, a causa delle nostre esperienze di vita, tendono a trascinarci giù. Per Il rifornimento e la guarigione non basta dire “Io perdono”, ma si deve anche sentirlo dentro il profondo della propria anima. Il processo di guarigione comincia la sua magia, di solito a nostra insaputa, nel momento in cui noi facciamo questa scelta, quando perdoniamo e rilasciamo tutta l’energia negativa che abbiamo utilizzato in queste situazioni emotivamente impegnative. Certamente, perdonare qualcuno o se stessi può essere un compito difficile, a causa di tutto il dolore emotivo che può esservi associato. Tenendo in considerazione ciò, suggerisco vivamente di guardarsi dentro in profondità ed appellarsi all’Amore dentro se stessi e fare il possibile perché ciò accada.

Tuttavia mi volete forse ricordare una cosa; viviamo in un mondo di reciprocità. Di conseguenza in certe situazioni che implicano differenze reciproche, perdonare qualcun altro non significa necessariamente che anche loro ti perdoneranno. In definitiva, quella è una scelta che loro e solo loro dovranno fare. Tu e soltanto tu hai il potere di scegliere di perdonare - nessun altro può farlo per te - e funziona solo quando tu scegli di usare questo potere. Quindi concedendovi questo perdono - dono del progetto del Grande Divino - vi aiuterà a ridurre molta energia, esaurendo il dolore emotivo e questo aiuta a rendere la vostra vita nel presente più appagante. Inoltre nello schema delle cose, quando la vostra vita si avvia alla conclusione, la liberazione dalla maggior quantità di energia negativa opprimente che potete vi aiuterà a rendere il vostro viaggio verso casa molto meno complicato.

Dopo aver superato le avversità di questo evento, alla fine ho sentito un desiderio sempre più crescente di mettere insieme tutte le informazioni della mia esperienza, per poter espandere la mia comprensione. Cercavo con fervida speranza di trovare dei legami in questa vita fisica con tutte le nuove verità e conoscenze che avevo riportato in questo mondo. Facevo fatica a interpretare queste nuove realtà e distinguerle da tutti i vecchi errori ed il mio scopo principale era trovare una complessiva coerenza. Stando così le cose, il crescente desiderio di chiarire tutto ciò ed altre informazioni simili mi rimandarono alla fine a studiare le complessità della mente umana usando le chiavi che speravo aprissero la risoluzione dei misteri. Separando tutte le questioni ed acquisendo una prospettiva più ampia, alcune cose cominciarono finalmente ad avere un senso. Prendete per esempio la teoria della dissonanza cognitiva; divenne qualcosa di più di un ricordo sbiadito di un libro di psicologia. Fu un momento magico di scoperta dopo aver letto il primo paragrafo, come se qualcuno avesse capovolto l'interruttore della luce. Eccolo lì proprio davanti a me, la risposta che avevo cercato, che mi fissava dritto in faccia con estrema chiarezza. Avevo raggiunto un momento di verità, due più due faceva finalmente quattro. Quando tutti i pezzi del puzzle incominciarono ad andare a posto, cominciai a rendermi conto di tante cose. Trovai una chiara correlazione tra questa piccola teoria sull’incongruità, in molti aspetti sia della mia vita fisica che spirituale.

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: 05/12/1998

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la sua vita? Si Altre - Non posso dire un incidente in se, perchè non credo negli incidenti

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la sua vita? Si Altre - Non posso dire un incidente in se, perchè non credo negli incidenti

Elementi dell’NDE:

Come considera il contenuto della sua esperienza? misto

Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza? No No

È stata una esperienza da sogno in qualche modo? un grande ed enfatico 'NO'.

Si è sentito separato dal corpo? Si vedi racconto principale

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e di attenzione? Ho perso conoscenza solo per quello che mi è sembrato un breve momento

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso ogni significato. Difficile da descrivere. Quello che sembra per sempre là è qui solo una frazione di secondo

L'udito ha differito dal normale in alcun modo? Si La musica più incredibile

E’ passato attraverso o dentro un Tunnel? Si

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Si

Ha visto una luce soprannaturale? Si

Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? Decisamente una dimensione mistica o soprannaturale

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda l’universo . C’è una ragione dietro ad ogni cosa che accade. Se solo sapessimo la verità, non ci sarebbe motivo dell’esistenza di questo mondo

Ha ricordato qualche episodio del suo passato? Ho imparato molte cose, soprattutto sulla rabbia sofferente e l’ira dei giovani del mondo

Ha visto episodi relativi al suo futuro? Episodi del futuro del mondo Grande panico diffuso negli USA. 11 Settembre, l’ho visto prima che accadesse.

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? Si l'Oceano del non ritorno” Sapevo che oltre quel punto non si poteva tornare indietro.

Ha raggiunto un Confine o punto di non ritorno o ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà Mi fu comunicato che non potevo restare. Lo scopo dell’esistenza della mia vita non era ancora terminato. Sono anche giunto a pensare che la ragione del mio ritorno sia stata la “Misericordia”

Dio, Spiritualità e Religione:

Qual era la sua religione prima dell’esperienza? Non saprei

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza? Si C’è solo “Una Verità”, ma espressa in modi diversi

Ha incontrato un essere o sentito una presenza mistica, o udito una voce non identificabile? Ho incontrato un essere definito, o una voce chiaramente di origine mistica o non terrena

Vita Terrena non riguardante la Religione:

I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati: in aumento

Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono stati? Nessuna paura della morte. Infatti le darò il benvenuto quando arriverà. Un forte desiderio di aiutare le persone, non che non lo avessi prima, tuttavia il desiderio è molto più intenso.

Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa della sua esperienza? Considero le persone in modo totalmente diverso

Dopo l'NDE:

La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole? Si

Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si Talvolta vedo le cose prima che accadano, come in un dejà vu. Ho anche effetti su certi apparecchi elettrici , per esempio talvolta il canale televisivo cambia quando sono vicino.

C’é una o più parti della sua esperienza che per lei ha un carattere particolarmente significativo o importante? La cosa migliore è stata vedere la “verità”. Essere diviso tra il voler restare e la necessità di ritornare qui

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si Con qualcuno

Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in parte la sua esperienza? No

C’é qualcos’altro che vorrebbe aggiungere relativamente alla sua esperienza? Sto attualmente scrivendo un libro sulla mia esperienza e gli eventi prima e dopo di essa.

Ci sono altre domande che potremmo fare per aiutarla a comunicare meglio la sua esperienza? Penso che sia una cosa fantastica