NDE di Bill W
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Descrizione dell'esperienza:

Avevo un appuntamento con un medico per scoprire perché, negli ultimi tre anni, non riuscivo a camminare a lungo senza addormentarmi. Qualunque sforzo fisico era terribilmente gravoso. Dopo aver fatto i dovuti esami, il medico fu sbalordito nel notare che fossi ancora vivo, in quanto l’ottantacinque per cento di un’arteria ed il novantacinque per cento di un’altra importante arteria cardiaca erano occluse. Mentre ero coricato sul lettino il medico mi intimò di non alzarmi perché non voleva essere responsabile per ciò che mi sarebbe potuto accadere. Comunque, sarei dovuto essere morto o sarei dovuto morire di lì a poco. Venne programmata un’operazione chirurgica d’emergenza per la mattina seguente.

La mattina seguente, poco prima dell’operazione chirurgica del 3 aprile 2000, la mia compagna portò i bambini a trovarmi. Mia figlia mi disse che voleva che le facessi cenno con la mano quando fosse stata nel parcheggio, perché sapeva da quale finestra mi sarei affacciato. L’infermiera però mi diede qualcosa che mi mise fuori combattimento quasi immediatamente, così non fui in grado di salutare i miei figli. Il senso di colpa mi rimase per tutta la NDE.

Quando morii sul tavolo operatorio la prima volta, non mi resi conto di essere morto. Non ci fu un’esperienza extra-corporea, nessun tunnel, nessuna luce alla fine del tunnel, nessuno spirito, nulla. Ero fuori dal corpo e, di colpo, mi ritrovai nel più bel posto che avessi mai visto. In quel luogo la luce non si percepisce con la vista. Ogni tipo di sensazione inondò il mio essere contemporaneamente. L’esperienza è così intensa che è molto difficile da spiegare, perché non segue una sequenza logica ed è totalmente avvolta nelle emozioni. Le parole sono troppo limitate per spiegare, ma farò del mio meglio per cercare di raccontare ciò che avvenne.

I sensi sono estremamente più acuti, e non funzionano come qui da noi. Le parole sono totalmente inadeguate, perché tutti i sensi sono come avvolti l’uno nell’altro. Noi possediamo un ottimo vocabolario per descrivere gli avvenimenti basandoci su ciò che vediamo. Sebbene ho vissuto quest’esperienza, cercherò di descriverla in termini visivi.

L’erba era così verde che faceva male agli occhi guardarla, ma si stava così bene! Potevo perfino “gustare” l’erba sentendola, sapeva di melone. Camminare sull’erba era splendido, si aveva una sensazione meravigliosa. Il modo migliore per descriverla è dire “OH, MIO DIO! WOW!!!”. Il senso dell’olfatto non si aveva tramite il naso. Era più come se penetrasse nelle fossette sotto gli occhi, come se annusassi con i seni nasali.

Non avevo una visione a 360° come racconta molta gente. Suppongo che era dovuto al fatto che mi concentravo sull’erba o su altre cose che si trovavano nelle mie vicinanze e che attiravano la mia attenzione. Il resto di quello che si trovava là non aveva molta importanza. Il modo migliore che ho per descrivere com’era stare in quel luogo è come stare in un’anticamera, ossia quella parte di abitazione che sta tra l’interno e l’esterno, ma non è né l’una né l’altra cosa. L’anticamera non è calda come la casa, e non è fredda come l’esterno. Sta nella zona mediana, dove le persone si tolgono le scarpe e si preparano ad entrare.

Subito dopo, tre luci gialle vennero verso di me. Avanzavano dal lato sinistro di un abete di un colore verde incredibilmente vivace (colore di foglia d’acero durante l’estate quando la luce lo illumina). Ebbi la sensazione del colore giallo ed il gusto della limonata, ma non di un giallo banana, sembrava più l’emozione ed il senso del giallo, come una sorta di fiammella che brilla in cima ad una candela durante una cena intima, oppure la sensazione del caldo giallo solleone. In realtà non le vidi, ma sapevo che erano là. Non posso definirle entità, angeli o demoni, erano più delle presenze. Queste presenze erano energia, come di una batteria, ed erano semplicemente lì.

Non udivo con le orecchie, ma udivo piuttosto nel centro della mia testa, vicino al lobo occipitale. La presenza alla mia destra comunicò telepaticamente con me. La comunicazione non avviene per mezzo di parole, come facciamo noi. Questo essere comunicò tramite sensazioni, ma in sostanza fu come se disse “Puoi restare se vuoi, o puoi ritornare, ma se ritorni, dovrai fare qualcosa”.

Sapevo che dovevo ritornare per un motivo. Il motivo non era che dovevo fare qualcosa, ma terminare qualcosa che avevo iniziato. E’ difficile da spiegare, ma è come se tu sei il capo, e qualcosa deve essere fatto, ma chi deve farlo? Così scelsi di tornare e di terminare alcune cose.

Un motivo che mi indusse a tornare furono i miei figli. Da felice qual ero in quel luogo, divenni inconsolabilmente triste. Ricordai di non aver detto addio ai miei figli. Fu allora che, di colpo, mi ritrovai nel mio corpo.

Oh! Riuscivo a vedere i divaricatori costali e sentire qualcuno che urlava. Vidi l’apparecchio che aspirava il sangue dalla cavità toracica. Sentivo bruciare moltissimo il braccio e la gamba sinistra nel punto in cui avevano prelevato le vene utilizzate per il bypass cardiaco. Riuscivo a sentire la pressione che facevano sul cuore. Non riuscivo a respirare. Ah! Che male! E di colpo, eccomi dall’altra parte.

Ancora una volta non c’era né un tunnel né spiriti, fu solo un attimo e mi ritrovai di là. Comunque, questa volta era diverso. Sebbene fossi dall’altra parte per il novantacinque per cento, avevo la sensazione di non essere dall’altra parte. L’esperienza era quasi identica alla precedente, solo che era il dieci per cento meno intensa. La seconda volta non fui accolto alla soglia, neppure mi fu permesso di entrare nell’anticamera. Fui felicissimo di riconoscere Memé, la mia nonna. Sembrava proprio come l’avevo vista in quell’album di fotografie il giorno prima del suo matrimonio. Era giovane, in salute e piena di energia. Mi era sempre stata molto cara perché era l’unica che mi voleva bene per quello che ero. Non dovevo fare niente perché lei mi amasse solo per il fatto che ero nato. Uno dei primi pensieri che mi vennero in mente fu di chiederle perché ero lì. Memé era molto religiosa, mentre io non lo ero. Mi chiedevo perché entrambi eravamo nello stesso luogo. Allora Memé mi comunicò: “Billy, non puoi entrare. Non puoi rimanere, devi tornare indietro”. Io obiettai perché mi faceva così male il mio corpo. Lei mi disse che sarebbe ritornata con me, ma che io non potevo rimanere. Volevo abbracciarla, ma non potevo. Era come avvolta da una bolla di sapone. Io potevo sentire l’abbraccio, ma sapevo che fisicamente lei non mi abbracciava. Era come il detto che un abbraccio è per il dieci per cento fisico e per il novanta per cento qualcosa d’altro. Con mia grande meraviglia, mi ritrovai di colpo nel mio corpo e non mi faceva male niente. Quello che vidi nella sala operatoria fu un bagliore, situato al di sopra delle luci, ma molto più luminoso delle luci stesse. Sapevo che era Memé. La sua presenza mi indusse a muovere il braccio verso l’alto ed ad urtare il medico. Sentii dire: “E’ tornato”, così rinnovarono gli sforzi per rianimarmi e terminare l’operazione. Memé stava bloccando il dolore, era come se lo deviasse su di sé. Sentivo che mi stava sorridendo.

La convalescenza fu davvero molto dura. Ero molto depresso. Tutto ciò che vedevo era una persona che si stava fisicamente buttando via. Ero disperato perché da una parte non volevo rimanere qui, dall’altra volevo restare con i miei figli. Sapevo che sarei rimasto per loro.

Dopo essere guarito, sapevo che la mia missione era di lavorare con i bambini, di dover aprire un’altra Tana “Dungeons & Dragons” per loro. Nel giugno 2002 mi sentii come chiamato. Ne avevo abbastanza di quella riunione di famiglia, così andai a mangiare una pizza in un posto nel quale non ero mai stato prima. Ciò che vidi fu un magazzino vuoto dall’altra parte della strada proprio di fronte alla pizzeria e così ebbi un’idea. No, la mia mente razionale mi diceva che no, la città era troppo piccola per una Tana ma, ecco, c’erano almeno quaranta bambini alla destra e altri trenta alla sinistra di questo magazzino vuoto. Sapevo che quello sarebbe stato il luogo dove avrei costruito la Tana “Dungeons & Dragons”, e che questo era parte del motivo per cui ero tornato sulla Terra. Il giorno seguente affittai lo spazio ed il 22 giugno 2002 (il solstizio d’estate), Cody’s Castle era aperto.

ADDENDUM

Circa una settimana dopo, parlando della mia esperienza per la prima volta ed iniziando ad integrare la mia NDE con la realtà, ebbi l’esperienza più incredibile.

Un venerdì mattina alle 2:30 mi trovavo davanti al computer in una chat-room. Di solito ignoro i pop-up perché vogliono sempre che tu vada a vedere un sito porno. Comunque, quella volta, ci cliccai sopra invece di ignorarlo. Immediatamente, sentii una scossa elettrica partire dalla tastiera e salirmi su nel braccio, provocandomi dei brividi in tutto il corpo. La donna dall’altra parte aveva avuto anche lei una NDE.

Di solito, non chiedo informazioni personali alle donne finché non le conosco ma, questa volta, mi sentii come costretto da forze esterne, così le chiesi il numero di telefono di modo che potessi parlare con lei. Lei me lo diede e, quando la chiamai, mi sentii obbligato a chiederle l’indirizzo perché sapevo che abitava a due ore d’auto da casa mia. Mi diede anche l’indirizzo. E’ così strano da parte mia, ma non riuscivo a comportarmi diversamente. Saltai in auto e guidai per mezzo stato di modo che potessi vederla. Sapevo che dovevo vederla, e che doveva essere subito.

In realtà, non sapevo dove stavo andando, non vi ero mai stato, ma ci andai senza particolari problemi. Mi accolse alla porta. Pensava che fossi lì per il sesso, così dovetti spiegarle che non era nelle mie intenzioni. Ero lì per portarle un messaggio: entro 24 ore le sarebbe capitato qualcosa di molto brutto, e le serviva quello che le avevo portato per uscire da quella brutta situazione. Mi rendevo conto che stavo facendo cose che non avevo mai fatto in vita mia, tuttavia, non potevo farne a meno. Così, le misi le mani sulla schiena una accanto proprio all’altezza del cuore dicendole: “Qui sta il tuo potere”. Mi sembrava anche di portarle via qualcosa. Improvvisamente, ci fu un incredibile ed intenso trasferimento di energia da me a lei. Venne fuori dal plesso solare in forma rettangolare. L’energia era come il vento provocato da un ventilatore che usciva da me ed andava verso di lei. Mi si rizzarono i capelli in testa e mi venne la pelle d’oca sulle braccia. Le dissi che era un dono di energia e che io ero solo il messaggero.

Dato che era mattina e lei era diabetica, andò a prendere le sue medicine. Proprio in quel momento, il telefono squillò. Entrambi sapevamo che “era fatta”, le notizie stavano per arrivare. Sollevò il ricevitore ed iniziò a piangere. Sua mamma era in rianimazione. Mi chiese di portarla in ospedale perché la mamma era in coma. Le dissi che non potevo portarla perché quella era la sua parte da portare a termine da sola. Sapevo che sua madre mi aveva mandato a portarle il dono dell’energia, e che sarei dovuto rimanere con lei quando avesse ricevuto la notizia.

Dopo che ebbe riagganciato il ricevitore, andò a prendere l’insulina. Io mi sentii l’energia crescere e trasferirsi su di lei tanto che lei si bloccò di colpo, come quando un cervo vede i fanali di un’auto che si sta avvicinando. Rimase bloccata per almeno dieci battiti cardiaci, poi lentamente si girò a guardarmi. Aveva preparato la siringa e intendeva suicidarsi con un’overdose di insulina. Le dissi che adesso era lei ad avere il dono, e che ormai non poteva più farlo.

In quel momento, fu come se uno scudo di energia la avvolse, circondandola come il vento di un tornado. Fu come se si fosse resa conto di colpo che aveva uno scopo nella vita, così afferrò i suoi vestiti e si preparò come se dovesse andare in guerra. Era incredibile osservarne la trasformazione. Mentre tornavo a casa, mi sentii esausto perché non avevo dormito da parecchi giorni, ma quando ricordai il momento del trasferimento dell’energia, mi sentii come rivitalizzato, così guidai fino a casa sentendomi bene, come se avessi dormito per ore.

Informazioni Preliminari:

Genere: Maschio

Data in cui avvenne l’NDE: Aprile 2000

Il momento della sua esperienza fu associato ad un evento che minacciava la tua vita? Si. Intervento chirurgico al cuore.

Elementi dell’NDE:

Come considera il contenuto della sua esperienza? Stressante

Ci sono droghe o farmaci che potrebbero aver influenzato l'esperienza? Si. Mi diedero dei farmaci a causa dell’operazione.

Èstata l'esperienza da sogno in qualche modo? Si , una parte era surreale , come le persone e la mia 'Mem' (Memé ).

Si è sentito separato dal corpo? Si. Entrare ed uscire dal corpo/realtà. Questo avvenne due volte.

In quale momento durante l'esperienza era al suo livello più alto di coscienza e di attenzione? Consapevolezza incredibile

Il tempo sembrava accelerare o rallentare? Tutto sembrava accadere simultaneamente; oppure il tempo si era fermato; oppure aveva perso ogni significato. Persi totalmente il senso del tempo.

L'udito differisce in alcun modo dal normale? Si. Ebbi una conversazione con tre entità, ognuna delle quali faceva domande simili, ma in forma emozionale, non con parole, come in un’altra forma di comunicazione.

E’passato attraverso o dentro un tunnel? No

Ha incontrato o sentito la presenza di persone defunte (o vive)? Si. Tre luci/colori/persone che sembravano parlare con me, ma non usando parole. Per favore, chiamatemi se volete dei dettagli, è veramente stressante da scrivere.

Ha visto una luce soprannaturale? No

Le è sembrato di entrare in un mondo soprannaturale? Decisamente una dimensione mistica o soprannaturale

Quali emozioni ha provato durante l’esperienza? Meraviglia; Tristezza e senso di abbandono ; determinato a tornare ; frustrato per dover restare a fare qualcosa.

Le è sembrato di comprendere improvvisamente tutto? Tutto ciò che riguarda l’universo. Siamo tutti interconnessi e questa interconnessione è parte di qualcosa di più grande. L’uomo è l’unica creatura ad utilizzare il modello causa/effetto quando prende decisioni. Utilizzare il proprio ego interferisce con la causa prima, e crea un grosso squilibrio tra l’uomo e l’universo. C’é una disconnessione totale tra ciò che noi siamo ed il modo in cui entriamo nel grande schema universale delle cose. Invece di vivere nel mondo, lo dominiamo, e facendo così non facciamo parte del mondo. Riesco a sentire le urla del mondo. Ritornai indietro con una sorta di missione, che sto cercando di seguire.

Ha ricordato qualche episodio del suo passato? Le religioni sono un mucchio di fesserie liberamente dette!

Ha visto episodi relativi al suo futuro? Episodi del futuro del mondo. Sapevo che avrei aperto una Tana “Dungeon & Dragons” per bambini. Avrei accettato di tornare solo se avessi potuto fare qualcosa per la vita di altre persone. Vorrei fare la differenza per molte persone, ma per una in modo particolare. Ci sarà una donna che verrà nella Tana con i capelli bagnati, sarà nervosa cercando di non urlare. Io riuscirò ad aiutarla. Poi, trascorreranno due (ore, giorni, anni, non so), solo due ed io me ne andrò da questo mondo, sarò liberato da questa realtà. Questa realtà è così terribile ora, ed io mi sento come un aquilone senza coda che cerca di roteare senza trovare la necessaria stabilità e che cade a terra. Dovevo fare questo per un accordo preso prima di tornare. Questo è il mio destino e l’apparizione di una donna è fondamentale nella mia vita. Devo soddisfare questi requisiti per avere il permesso di ritornare e dire addio ai miei figli.

Ha raggiunto una barriera o una chiara delimitazione? Si, la seconda volta venni come rimbalzato sbattendo contro un muro quando tentai di abbracciare la mia 'Mem' (Memé ).

Ha raggiunto un confine o punto di non ritorno o Ha potuto scegliere se rimanere o ritornare al suo corpo terreno? Sono arrivato ad un limite che non mi era permesso superare; oppure sono stato rimandato indietro contro la mia volontà. La prima volta mi venne data la possibilità di scegliere se restare o ritornare. Scelsi di ritornare perché promisi a mio figlio di sette anni che gli avrei detto addio.

Dio, Spiritualità e Religione:

Qual era la sua religione prima dell’esperienza? Non saprei. Nessuna

Di quale religione è ora? Nessuna. Contro le religioni. Le religioni sono un inganno.

Ha modificato valori o convinzioni in seguito all’esperienza? Si, non bisogna temere la morte. Nel luglio 2002, mio figlio maggiore di ventun anni morì in un incidente stradale. Ero lì, accanto al suo letto, e posso dire che nonostante fosse in coma, era agitato. Trovo strano che io non provai il sentimento che comunemente si dice si debba provare in tali circostanze. Invece, gli dissi che avrei voluto andare dove stava andando lui, perché è un luogo meraviglioso. L’irritazione di mio figlio, dovuta al fatto che non avrebbe potuto terminare ciò che aveva iniziato, si tramutò in curiosità. Sapeva che andava tutto bene e che lo lasciavo andare. Andai a dire all’infermiera che mio figlio non era più tra noi, ma lei insistette dicendo che, dato che respirava ancora, era vivo.Si, mi convinsi che “le Religioni Istituzionalizzate sono un’Immensa Frode” perpetrata per ingannare l’umanità. Sono così arrabbiato con le religioni istituzionalizzate. Crebbi in una famiglia di devoti cattolici, ma dopo la mia NDE, sono veramente disilluso. Ho perso uno dei miei migliori amici, un vicario che era come mio fratello minore perché non potevo sopportare le fesserie che diceva alla gente.

Vita Terrena non riguardante la Religione:

I cambiamenti nella sua vita dopo la sua NDE sono stati: Diminuzione

Dopo la sua esperienza, quali cambiamenti nella sua vita ci sono stati? Sono troppo emotivamente coinvolto per ripetere.

Le sue relazioni interpersonali sono cambiate in modo significativo a causa della sua esperienza? Aprii il mio negozio in quello che si può considerare il peggior quartiere che potessi scegliere, perché era il posto giusto per ciò che avevo in mente. Non so il perché, solo sentivo che era assolutamente giusto. L’NDE ha veramente stravolto la mia vita. Non riesco più ad andare avanti con la mia compagna (madre dei miei bambini) perché trova ripugnante perfino stare con me nella stessa stanza. Mi ha buttato fuori di casa. Siamo rimasti insieme per quattordici anni. Ho dato tutta la mia vita per i figli fin da quando nacquero. Sono molto attaccato ai miei figli anche se non riesco più a fare con loro cose che richiedono uno sforzo fisico. Cerco di far fronte a tutti quei forti sentimenti che mi sopraggiungono a causa della mia NDE ed anche a tutte quelle emozioni che mi derivano dalla mia relazione rovinata. Finora, ho molti sentimenti repressi perché cerco di evitare il dolore. La cosa che mi manca di più è il coccolare i miei figli la mattina prima che vadano a scuola. Questo è veramente duro per me. Casa, per me, non è l’altro lato. Casa, per me, è dove sono i miei figli. Anche quando lascerò questa esistenza, vigilerò sui miei figli.

Dopo l'NDE:

Ha avuto un cambiamento psicologico a causa della sua esperienza? Ho aumentato la mia sensibilità, le mie capacità di guarigione o paranormali

Ha avuto un cambiamento nel suo proposito di vita a causa della sua esperienza? Senso di avere uno scopo nella vita

La sua esperienza è stata difficile da esprimere in parole? Si. Quest’esperienza è così differente da tutto ciò di cui sono abituato a parlare. Qui, è come se stessi usando un’altra parte del mio cervello che ha come ambito le emozioni. Sono abituato ad esprimere i pensieri con quella parte di cervello che elabora i processi superiori, come la matematica, il movimento e la coordinazione occhio-mano, ma questa cosa è diversa. E’ come cercare di spiegare il colore rosso ad una persona cieca. Si può parlare dei sensi. Si possono associare cose al colore rosso, ma un cieco non ha i riferimenti che abbiamo noi perché non vede. Mi sento frustrato quando cerco di spiegare la mia esperienza. Vorrei veramente parlarne, ma le semplici parole non sono sufficienti per descrivere questa esperienza.

Ha capacità paranormali o comunque fuori dall’ordinario ottenute dopo la sua esperienza che non aveva prima? Si. Riesco a vedere e a sentire cose ora con una consapevolezza aumentata. Per esempio, se una persona tossisce, io riesco a vedere l’infezione nel polmone sinistro. Allora gli dico di mettersi un’asciugamano caldo contro il petto e di tenerlo premuto. Hai un grosso oggetto verde vicino alla tua spalla destra? Qualcosa come una pianta? (RISPOSTA: si, ho una grossa pianta sulla libreria vicino alla scrivania dove ho il computer alla mia destra).Il concetto di guarigione stabilisce che si proceda dall’interno verso l’esterno. Noi, invece, non guariamo, ripariamo. Diventiamo i custodi della malattia. I medici cuciono le ferite, non mettono mai nulla al loro interno. Io guarisco tramite transfert. Cody si è ammalato, io ho messo le labbra contro la sua spina dorsale, ho provato un sentimento di tristezza, ed ho come estratto la malattia dal corpo di Cody. Cody era malato. Cody ha dimenticato di essere stato ammalato.Le mie capacità paranormali aumentate iniziarono otto mesi dopo l’operazione. Mi trovavo in sala, ed improvvisamente afferrai la gamba sinistra iniziando a massaggiare il ginocchio. Mio figlio entrò perché si era ferito cadendo dallo scooter. Si era sbucciato il ginocchio e lo stava tenendo nello stesso modo in cui io stavo tenendo il mio. Questo legame tra me e mio figlio ha influito positivamente sulla sua salute mentale.

Quando lui è nella stanza, io sento la sua presenza. Quando uno di noi parla, l’altro finisce la frase.Riesco a vedere una persona che cammina lungo la strada fuori dalla Tana che ha un’infezione auricolare. La mia è solo un’impressione, non provo il loro dolore o qualunque altra cosa.Un’altra volta una ragazza entrò nella Tana. Potevo dire che era stata molestata da una persona di sesso maschile più grande di lei. Le chiesi se voleva parlarne. Mi guardò, si calmò ed uscì, come se si fosse tolta un peso. Non disse una parola e non ritornò.Io vedo i fantasmi. Una volta stavo mangiando una pizza mentre guardavo una casa che mi sembrava quella della serie televisiva “La Famiglia Adams”. Incontrai il proprietario che mi invitò ad entrare per visitarla. Vidi una donna che aveva vissuto in quella casa, era uno spirito intrappolato. Era ritornata perché voleva i centrini ed un ritratto di suo marito. Avvisai il proprietario di questo. La donna mi disse che faceva i centrini e ne vendeva dieci a un penny. Mi disse che giù in cantina avrei trovato il ritratto che stava cercando. Infatti, giù in cantina rinvenni una litografia 10x20 centimetri di un militare con un’arma in mano.Mi disse che la sua stanza era calda e si trovava proprio vicino ad un camino. Il proprietario negò questo fatto poiché non c’erano camini nella casa. Comunque, dopo una ristrutturazione, mi chiamò al telefono e mi disse che aveva trovato il camino nella stanza. Evidentemente, i racconti familiari erano errati e lei dormiva veramente nelle stanze della servitù. Il camino aveva tre mattoni mancanti per fare in modo che il calore arrivasse nella sua stanza.Io sento la presenza dei fantasmi, non li vedo realmente. Stavo passando in auto accanto al cimitero ed ebbi una strana sensazione di rabbia e riuscivo a percepire dei fantasmi che stavano agitando i pugni verso le persone che passavano accanto al cimitero. In seguito, scoprii che la città aveva bisogno di altro spazio per le strade, così avevano spostato la recinzione del cimitero di 2 metri e mezzo, ma non le salme. Gli spiriti erano arrabbiati per questo.Passai accanto ad una casa e mi soffermai a guardare una finestra.

Ebbi la sensazione che un bambino era stato picchiato, e che gli usciva sangue dal labbro. Un mese dopo, notai che la stanza era appartenuta proprio a un bambino perché una decalcomania di tipo “Tot Finder” (usate per avvisare i vigile del fuoco della presenza di un bambino, n.d.t.) era sbiadita per essere lì da almeno dieci anni.E’ veramente strano entrare in una stanza e sentire che non vado a genio alle persone presenti. Prima della mia NDE, pensavo di poter partecipare ad una riunione di famiglia e che fossi gradito ai miei famigliari. Sentivo che alcuni miei famigliari proiettavano la loro collera e il loro disgusto verso di me. Riuscivo anche a vedere se una persona di famiglia voleva dirmi che tutto andava bene fra di noi, ma era troppo timida per parlare con me.

C’é una o più parti della sua esperienza che per lei ha un carattere particolarmente significativo o importante? Sapere che i miei figli staranno bene, mentre la cosa peggiore è sapere che me ne andrò e lascerò mio figlio. Sono preoccupato per lui per una certa ragione. Mia figlia sembra “sbiadire” dalla mia coscienza….dannazione! Le parole non sono sufficienti!

La sua esperienza é stata condivisa con altri? Si, in tutta la gamma di stati d’animo, dalle risate fino alle lacrime.

Durante la sua vita, c’è mai stato un evento che ha riprodotto in tutto o in parte la sua esperienza? Si, posso rivivere la mia NDE ricordandola. C’è una sorta di distorsione temporale perché non ho idea di quanto tempo sia durata. Posso rivivere le emozioni e la mia memoria è perfettamente nitida, non come i ricordi di ciò che è avvenuto qui sulla Terra, come la nascita dei miei figli. La mia memoria emotiva è molto scarsa, circa l’uno per cento. Il tipo di ricordo della mia NDE è simile, ma più intenso. E’ diverso, perché il ricordo mi arriva da un’altra parte del cervello. Quando parlo dei ricordi di esperienze emozionali, la gioia e il dolore vengono avvertiti come qualcosa di lontano. Se chiudo gli occhi e ritorno alla mia NDE, i ricordi sono immediati e nitidi, come un bicchiere d’acqua che sta per cadere da un tavolo. Sono assolutamente convinto che l’esperienza è stata reale, non un’allucinazione. Conosco la differenza. La mia NDE non è assolutamente così.

C’équalcos’ altro che vorrebbe aggiungere relativamente alla sua esperienza? SI!! Per mesi ho avuto il dono, la capacità di parlare/ascoltare spiriti di persone morte o che vagano. E’ incredibilmente fastidioso e non posso condividere questa mia conoscenza.

Ci sono altre domande che potremmo fare per aiutarla a comunicare meglio la sua esperienza?(Risata) - utilizzate un registratore ed io potrò comunicare molto meglio la mia esperienza.